In quel momento, mentre sparivi avvolto da tiepidi raggi di luce, ti giuro, avrei voluto afferrarti, avrei voluto tendere un braccio, toccarti e portarti nel mio mondo fatto di tenebra. Ma il mio corpo, immobile non si sarebbe mosso per nulla al mondo, nemmeno per impedire al mio cuore di andare in frantumi al solo pensiero di non poter rivedere più il tuo viso.
Lasciai che la visione di te svanisse, lasciando il posto ad un tiepido cielo azzurro, un cielo che da quel giorno in poi avrei iniziato ad odiare, anche se per il momento non potevo ancora crederlo. Eppure non mi mossi né emisi un sospiro, restai ferma ad aspettare incoscientemente il tuo improbabile ritorno. La creatura d’oscurità al mio fianco che mi fissava interrogativa, spingendomi il muso umido contro la guancia, forse conscia del tormento che attanagliava il mio cuore.
La richiamai e abbandonai lentamente il palazzo che per anni era stato la tua dimora e che non avrei mai più rivisitato.
Appena terminai la lunga rampa di scale, tirai un sospiro di sollievo, era finita e la vincitrice ero io. Vidi gente ammassarmisi attorno, chiamarmi eroe e ringraziare la mia vittoria, ma non dissi né provai nulla.
Bella merda vivere in un videogioco dei Pokémon.
CITAZIONE
Scussate la scurrilità del finale. Erano anni che volevo scrivere qualcosa di simile... È venuta fuori una cosa abbastanza penosa, ma non credo di saper fare di meglio! Fatemi sapere che ne pensate!
